Besedila: Massimo Morsello. Vandea.
Fiacca la faccia che improvvisa la fame
Questo sole questo sole di Francia
Questa notte ha cambiato colore
Non ci scioglie piu il nodo alla pancia
Quando la sera lo vedi calare
Questa spada, non e spada e una lancia
Taglia la gola agli agnelli e ai bambini
Questo fuoco che brucia le chiese
Brucia il raccolto dei contadini
E mio figlio che e figlio di Francia
Rivolta la terra perche ci dia da mangiare
Conosce fatica, dolore e rinuncia
Conosce una croce a cui poterle affidare
Ma questo milione di uomini a cavallo
hanno le lame sopra al loro coltello
Hanno un diavolo per capello
e di capelli una marea
Cantano di questa Francia
che cambia hanno un sorriso
che gli approva la morte
Stringono tra le ginocchia un cavallo,
e il cavallo s'impenna e riparte
La Francia moriva contadini baroni ed i figli suoi
E mio figlio
che ancora cantava
Cantava il domani appartiene a noi
Queste mani queste mani di Francia
di pelle dura che non intende ragione
Gia si formano in grembo alla pancia
di ogni madre di questa regione
Mio figlio che e nato di notte
Sul pavimento di un casolare
Ha una schiena che piega soltanto
quando il grano e maturo
e che lo deve tagliare
Mio figlio che e anima cuore e cervello
Impasto di Francia e la voleva servire
Gli hanno reciso di netto la testa dal collo
all'alba di un giorno che non doveva venire
Ma questo milione di uomini a cavallo
hanno un ghigno che gli precede il naso
Portano al collo un ramo di capelli
per ogni donna che hanno ucciso
Altre donne
che corrono tra il ferro e il fuoco
tenendosi il vestito strappato
Restano solo cani
che abbaiano verso il fumo
dopo che il fuoco s'e placato
La Francia moriva
contadini baroni ed i figli suoi
Ed il figlio di mio figlio
che ancora cantava
Cantava il domani appartiene a noi
Questo sole questo sole di Francia
Questa notte ha cambiato colore
Non ci scioglie piu il nodo alla pancia
Quando la sera lo vedi calare
Questa spada, non e spada e una lancia
Taglia la gola agli agnelli e ai bambini
Questo fuoco che brucia le chiese
Brucia il raccolto dei contadini
E mio figlio che e figlio di Francia
Rivolta la terra perche ci dia da mangiare
Conosce fatica, dolore e rinuncia
Conosce una croce a cui poterle affidare
Ma questo milione di uomini a cavallo
hanno le lame sopra al loro coltello
Hanno un diavolo per capello
e di capelli una marea
Cantano di questa Francia
che cambia hanno un sorriso
che gli approva la morte
Stringono tra le ginocchia un cavallo,
e il cavallo s'impenna e riparte
La Francia moriva contadini baroni ed i figli suoi
E mio figlio
che ancora cantava
Cantava il domani appartiene a noi
Queste mani queste mani di Francia
di pelle dura che non intende ragione
Gia si formano in grembo alla pancia
di ogni madre di questa regione
Mio figlio che e nato di notte
Sul pavimento di un casolare
Ha una schiena che piega soltanto
quando il grano e maturo
e che lo deve tagliare
Mio figlio che e anima cuore e cervello
Impasto di Francia e la voleva servire
Gli hanno reciso di netto la testa dal collo
all'alba di un giorno che non doveva venire
Ma questo milione di uomini a cavallo
hanno un ghigno che gli precede il naso
Portano al collo un ramo di capelli
per ogni donna che hanno ucciso
Altre donne
che corrono tra il ferro e il fuoco
tenendosi il vestito strappato
Restano solo cani
che abbaiano verso il fumo
dopo che il fuoco s'e placato
La Francia moriva
contadini baroni ed i figli suoi
Ed il figlio di mio figlio
che ancora cantava
Cantava il domani appartiene a noi
Massimo Morsello
Massimo Morsello
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